Aline Rutily, ideatrice e coordinatrice del progetto Grundtvig I linguaggi del blu. Creatività e intercultura , è anche esperta in arti plastiche, ricercatrice in Estetica e Scienze delle Arti presso l’Università di Parigi 1 Panthéon Sorbonne ed autrice di opere Immagini di artisti : il blu e Attività attorno al blu per le Edizioni Nathan.

Dopo un’introduzione di Donatella Mazza, responsabile del progetto per l’Italia, Aline Rutily presenta il progetto educativo Grundtvig definendo I linguaggi del blu tramite l’articolazione del colore con il lessico, e riprendendo gli attuali lavori di ricerca condotti da Michel Pastoureau, Direttore di Studi presso l’Università di Parigi 1 Panthéon Sorbonne. Per i saperi antichi e medievali la verità degli esseri e delle cose deve spesso essere cercata nelle parole che le definiscono piuttosto che nella loro realtà biologica o materiale. Michel Pastoureau.

Se il percorso del progetto s’iscrive nell’attualità della ricerca, questa attinge i suoi riferimenti dalla storia europea delle arti, che palesa un lento sviluppo del colore blu, dal simbolismo sacro dei mosaici paleocristiani di Ravenna fino al trionfo del blu nell’arte contemporanea. Alla conferenza è seguito un dibattito con gli studenti e i professori dell’Accademia. Gli itinerari del lavoro condotto sui linguaggi del blu con i professori e gli esperti dell’equipe di Ravenna sono stati in seguito presentati da Valentino Montanari artista plastico e direttore del Centro Tessellae.

La conferenza si è conclusa con l’inaugurazione dell’ Aula Blu, concepita da Donatella Mazza come una sala dedicata alla documentazione ed alla ricerca sul colore blu, interamente tappezzata e arredata con le sfumature più luminose del blu.