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PROGETTO
Identificare i materiali che vengono dalla natura, dal tocco dei piedi.
Inventariare le sensazioni, trovare delle parole per qualificarli.
OBIETTIVI
Scoprire attivamente il mondo mentre esplorando le qualità tattili dei materiali che vengono dalla natura: caldo, freddo, grezzo, liscio, pungendo, molle
Riconoscere e designare le questioni discese dell’ambiente.
COMPETENZE
Sviluppare le sue attitudini sensoriali.
Utilizzare il linguaggio dei materiali esplorati (vegetali e minerali) e le loro qualità tattili.
MATERIALE
Foglie raccolte, ramoscelli, pigne, castagne, noci, schegge di legno, scorze di pino, sabbia, terra, ghiaia, ciottoli, conchiglie, ardesie, erbe, fieno, paglia, grano…
RIFERIMENTI CULTURALI
Martine Colignon: Opere tattili.
SVOLGIMENTO DELLE SEQUENZE
Svegliare la "tattilità" delle parti del piede
In classe o nel cortile i bambini, piedi nudi, devono:
- frizionarsi piano le caviglie e i piedi
- contrarre e rilassare le dita dei piedi più volte
Ammorbidire le caviglie.
Questi piccoli esercizi, oltre a svegliare il tatto, consentono un ritorno alla calma necessaria per questa attività che richiede una grande concentrazione.
Esplorazione del percorso sensoriale
Se i bambini sono molto giovani, occorre stabilire con loro il percorso denominando i materiali incontrati. Comunque il piacere di camminare piedi nudi è un motore e l’esplorazione individuale e libera del percorso permette ad ognuno di andare al proprio ritmo e di camminare solo su ciò che attira. La nozione di piacere è primordiale in questa sequenza e non si può imporre di camminare su una superficie pungente e rugosa!
Dopo una fase linguistica che invita i bambini ad esprimere le loro sensazioni, l’insegnante propone ad ognuno di rinnovare l’esperienza gli occhi chiusi, dando la mano ad un compagno, per farsi guidare da uno spazio all’altro.
Per i più grandi e se i materiali sono sufficientemente noti dai bambini, il percorso tattile può diventare una vera sorpresa, da scoprire in due: l’uno ha gli occhi bendati, l’altro lo guida. Esplorazione deve essere ludica e libera per dare ad ognuno un tempo di sperimentazione individuale. Inventoriare le qualità tattili delle superficie percorse dalla pianta dei piedi e elencare le diverse sensazioni.
Ricominciare il percorso: lo scopo del gioco è di riconoscere il più gran numero di superfici con i piedi, gli occhi chiusi, guidato da un compagno che conta il numero delle buone risposte. Cambiare i ruoli.
SVILUPPI SUCCESIVI
Proporre varianti: diversi sentieri di materiali distinti o simili.
Rappresentare il percorso tattile con:
- collage dei materiali
- disegno
- codifica
ADATTAMENTO
Realizzare un paio di "targhe" tattili per ogni qualità individuata con gli alunni : liscio, rugoso, pungente…da arricchire durante l’anno per fare un gioco di ricordo: Un set di targhe è disposto sul tavolo con le figurine nascoste. Un giocatore tira una targa dell’altro gioco e deve ritrovare, chiudendo gli occhi, la seconda targa identica.
VALUTAZIONE
Prendere coscienza che un materiale ha anche una tessitura (in più del colore e della forma) e che il senso del tatto ci trasmette informazioni sul mondo della materia.
Veronique Vannier, Scuola Materna Victor Hugo Montesson (Yvelines) Francia