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FR - Paysage et patrimoine sans frontière
lunedì 15 Ottobre 2012
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L’associazione Paysage et patrimoine sans frontière coordina il partenariato Grundtvig Langages du végétal en Europe, basandosi sulla rete delle sue risorse online, sostenuta dai diversi partenariati nazionali ed europei che dirige dal 2007.
L’associazione crea e gestisce le pagine del sito web nelle tre lingue specifiche del progetto Langages du végétal en Europe, così come gli strumenti online presenti, in particolare l’Herbier (Erbario) interattivo multilingue che si trova nella pagina principale.

Il progetto si arricchisce così di un contributo scientifico, nel quadro di conferenze, seminari e workshop: scrittura, scultura, fotografia, erbari, arte postale; una parte dei corsi per i principianti è in comune con gli allievi dell’École Nationale Supérieure du paysage, partner dell’associazione da quattro anni. Inoltre, l’École e l’associazione collaborano per l’organizzazione di una riunione transnazionale comune, che riunirà i nove partner presso l’École Nationale Supérieure du Paysage nei giorni 7, 8 e 9 luglio 2014.

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Per l’associazione Paysage et patrimoine sans frontière, i linguaggi del verde si articolano a partire dalla rosa, letta nelle sue variazioni espressive, linguistiche, poetiche, scientifiche e nei suoi legami alla storia dell’arte europea.

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L’associazione si fonda sulle competenza dei suoi numerosi partner a Parigi e nell’île de France, il Museo del Louvre, la Biblioteca Nazionale di Francia, il Museo Nazionale di Storia naturale e, soprattutto, il Museo Nazionale del Medioevo, periodo storico che rappresenta una vera età dell’oro per la rosa.

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L’associazione Paysage et patrimoine sans frontière coordina anche la realizzazione e l’installazione di un’opera transculturale in process, sollecitando la partecipazione dei nove partner del progetto: una proposta artistica ideata da Aline Rutily, artista visivo e dottore in Scienze dell’Arte alla Sorbona, sulla base delle sue creazioni dal titolo Tapis-Jardins e che fanno riferimento a miti fondatori della cultura occidentale che si incarnano nella vegetazione di giardini e tappeti.


Illustrazioni:

Boccaccio, Teseida, Emilia nel suo giardini, Barthélémy d’Eyck, XV secolo

Giardino del Museo nazionale del Medioevo, Parigi. Le jardin d’amour.

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