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Il Forte militare di Pian dell’Antro di Venas di Cadore (Belluno) è un luogo molto interessante e suggestivo che richiama momenti storici importanti della prima Guerra Mondiale ed è inserito in un contesto paesaggistico di grande bellezza.
Il panorama è maestoso e domina la valle del Boite, tra i Monti Antelao, Rite e Pelmo.
DURATA DEL PROGETTO : 7 mesi
DESCRIZIONZDEL PROGETTO
Progetto di recupero del Forte Militare con riqualificazione della caserma in centro di educazione ambientale e della batteria in museo e centro di documentazione storica: Valorizzazione dell’area circostante con la creazione di un giardino botanico alpino.
OBIETTIVI GENERALI
Favorire la formazione di una coscienza ambientale e un’etica di salvaguardia e valorizzazione.
Conoscere le fondamentali teorie di restauro
Conoscere le basi per la progettazione di un Giardino Botanico Alpino
MATERIE COINVOLTE
Disegno e rilievo
Fotografia
Scienze
Teoria del Restauro
Progettazione
Educazione visiva
Design
OBIETTIVI SPECIFICI
L’’ipotesi di progetto ha quattro obiettivi specifici:
A- Recuperare completamente o in parte le strutture architettoniche del Forte di Pian dell’Antro (Caserma, Batteria e percorsi sotterranei)
B- Caserma: adibire il suo spazio a centro di Educazione Ambientale
C- Batteria: adibire il suo spazio a centro di Documentazione sulla storia del Forte
D- Rivalutare l’area circostante il Forte realizzando un GIARDINO Alpino
COMPETENZE
Saper organizzare strumenti, materiali, informazioni secondo una metodologia operativa chiara
Saper applicare le conoscenze di teoria del restauro alle esigenze degli obiettivi previsti e alla realtà della problematica progettuale
MATERIALI
Materiale grafico e fotografico di studio
Schede metodologiche progettuali
Depliant illustrativo del progetto
SVILUPPO DEL PROGETTO
Fasi metodologiche
Lo schema di lavoro prevede tre fasi fondamentali:
Fase Analitica – Studio dell’ambiente e del bene architettonico
Fase di Riflessione critica
Fase di Sintesi/Proposta progettuale
1^ Fase analitica
Analisi del tema e raccolta dei materiali utili alla ricerca.
Cartografia, mappe, vecchie foto, documentazione fotografica del bene, documenti storici, ecc.
Studio del Bene Architettonico e Ambientale
Per il giardino botanico alpino consultazione dei siti:
www.chanousia.org
www.gboropa.it
www.sausurea.net
www.magicoveneto.it
www.mtsn.tn.it/eventi/2008
www.webdolomiti.net/nevegal/…
www.ambientetrentino.it
Per il bio-lago consultazione dei siti:
www.anjawerner.it
www.acquebalneabili.it
Per la progettazione di giardini consultazione del sito:
2^ fase Riflessione Critica
Analisi critica di tutti i materiali raccolti, loro riordino e riflessioni sul tema.
3^ fase Sintesi
Proposta operativa
Ipotesi di recupero della caserma e della batteria
Ipotesi di realizzazione di un Giardino Botanico Alpino
IPOTESI DI INTERVENTO
Sintesi
L’idea base del progetto è quella di coniugare storia e natura in un progetto di recupero sia del complesso del forte militare che del suo ambiente circostante.
Lo stato di fatto del bene architettonico si presenta molto compromesso.
La caserma e la batteria sono in parte distrutte ma restano ancora gran parte delle murature e vi è ampia documentazione sul loro stato originario.
Il progetto di intervento si articola nelle seguenti fasi:
recupero di tutta la struttura muraria esistente e riedificazione delle parti mancanti sia per la Batteria che per la Caserma sulla base della documentazione grafica e fotografica esistente;
ripristino di tutti i passaggi sotterranei di collegamento tra i diversi blocchi di fabbrica e le aree del forte
riqualificazione dell’area verde nella zona interna all’area del forte con la realizzazione di un Giardino Alpino di piccole dimensioni
GIARDINO BOTANICO Alpino e sue caratteristiche
La creazione di un Giardino Botanico Alpino di piccole dimensioni consentirà di studiare e comprendere il territorio nelle sue diverse espressioni: aspetti botanici, geomorfologici, naturalistici .
Il giardino si inserisce nell’area del Forte mantenendo una coerenza con la vegetazione autoctona e con il paesaggio creando un’immagine di continuità con la natura.
Sfruttando la conformazione del terreno e la distribuzione degli spazi costruiti vengono realizzati diversi ambienti naturali dando particolare risalto alle zone umide.
Ampie aree sono destinate al Pinus Mugo
E’ previsto l’orto di montagna con uno spazio chiuso da rustici steccati costruiti tradizionalmente che propone colture stagionali, fiori, verdure, qualche albero da frutta di piccole dimensioni.
Ampio spazio è destinato alle piante Officinali e Aromatiche, alla flora alpina, agli arbusti sub-alpini, alle piante dai piccoli frutti (ribes, uva spina, mirtillo).
VALUTAZIONE
La Prima fase
Valutazione in itinere e monitoraggio delle diverse fasi del progetto per seguirne gli sviluppi
Valutazione dei progressi in relazione agli obiettivi
Seconda fase
Valutazione del risultato finale in relazione agli obiettivi
Valutazione del livello di apprendimento raggiunto dagli studenti in relazione alla problematica proposta
Valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite
Terza fase
Valutazione si articola in tre livelli/fasi
Polo Val Boite Cortina d’Ampezzo, IT